Un ampio studio genetico internazionale, pubblicato sulla rivista Nature Genetics, ha identificato nuove varianti genetiche associate al rischio di sviluppare il Long Covid, una condizione debilitante che colpisce milioni di persone nel mondo anche mesi dopo la guarigione dall’infezione acuta da SARS-CoV-2, caratterizzata da sintomi come stanchezza cronica, difficoltà cognitive e respiratorie e dolore muscolare.
Questo importante risultato è il frutto di un’eccezionale collaborazione scientifica a livello globale, che ha coinvolto 24 istituti di ricerca e ospedali internazionali, in 16 nazioni in tutto il mondo.
Il progetto è stato guidato dall’Institute for Molecular Medicine Finland (FIMM) di Helsinki e dal prestigioso Karolinska Institutet di Stoccolma. L'Italia ha dato un contributo significativo grazie alla partecipazione della Fondazione COVID-19 Genomic Study, della Fondazione ...
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