Il West Nile o Febbre del Nilo occidentale, una malattia dal nome esotico che in passato era effettivamente considerata solo una delle tante malattie tropicali, oggi in Italia non è più solo un fenomeno importato occasionalmente, ma una malattia endemica.
Complice il fatto che alcune specie di uccelli sono serbatoi del virus e in diversi casi si sono riscontrate infezioni anche in cavalli e cani. Lo confermano i molti casi registrati in diverse zone del Paese, con un cluster di casi autoctoni nella provincia di Latina, nel Lazio, e il decesso di una donna di 82 anni residente a Nerola (Roma) e ricoverata per febbre e stato confusionale all'ospedale San Giovanni di Dio di Fondi (Latina), che hanno destato particolare attenzione.
“Anche il cambiamento climatico gioca un ruolo centrale nell'aumentata circolazione di tale virus. L'innalzamento delle temperature e la “tropicalizzazione” ...
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