Si chiama E2GFP ed è destinata a dare un grande impulso alla ricerca sul cancro e sull'Aids (nonché su altre malattie virali): questo il nome della proteina modificata, una scoperta tutta italiana che inorgoglisce la scienza tricolore e la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove è stata frutto di un gruppo di ricercatori. Esperti facenti parte del NEST, il Centro dell'Istituto nazionale per la fisica della materia preposto allo studio delle nanoscienze e delle nanotecnologie.
Ebbene, da Pisa giunge notizia che di una serie di marcatori ottici che danno una particolare fluorescenza alle cellule, e alle proteine in particolare: questa luce di colore verde - il "focus" della scoperta - permette di seguire la vita, i movimenti e le modificazioni delle proteine all'interno degli organismi viventi che altrimenti non sarebbero visibili. In pratica sono state rese fluorescenti alcune proteine ...
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