Non potevano mancare i denti all'appello delle parti del corpo stampate in 3D. Così è avvenuto grazie ai ricercatori dell'Università di Groningen, che hanno descritto sulla rivista New Scientist i risultati della loro sperimentazione.
I denti stampati in 3D dagli scienziati olandesi non si limitano a rimpiazzare quelli veri persi o danneggiati, ma riescono a evitare l'insorgenza della carie grazie all'utilizzo di un particolare materiale antibatterico.
Alla resina usata solitamente per la costruzione delle protesi dentarie, i ricercatori hanno aggiunto un sale di ammonio quaternario, una sostanza in grado di distruggere la membrana cellulare dei batteri che si rivela però innocua per l'uomo. Allo scopo di testare il materiale, i denti sono stati tenuti a contatto per 6 giorni con una soluzione di saliva e streptococco mutans, il batterio che provoca la carie.
Andreas Herrmann, ...
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