Esistono almeno 5 varianti del diabete di tipo 2. Lo afferma uno studio della Lund University di Malmö pubblicato su Nature Genetics.
I ricercatori svedesi hanno incrociato i dati clinici e genetici di circa 8.000 pazienti, scoprendo che il 6% del campione mostrava una forma di diabete caratterizzata da insorgenza giovanile, scarsa secrezione di insulina, basso indice di massa corporea e una componente autoimmune.
Questa forma è stata ribattezzata con l’acronimo SAID, ovvero diabete severo autoimmune. Una seconda forma simile, ma senza componenti autoimmuni è stata definita diabete severo da carenza di insulina (SIDD), riscontrato nel 18% dei pazienti, con alte probabilità di insorgenza di complicanze a occhi e reni.
La terza variante è la SIRD, diabete severo insulino-resistente, che colpisce il 15% del campione ed è caratterizzata da insorgenza tardiva, obesità , ...
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