Nella lotta ai linfomi aggressivi, l’efficacia del Rituximab associato alla chemioterapia convenzionale (R-CHOP) è sovrapponibile a quella del Rituximab associato a cicli di chemioterapia ad alto dosaggio (R-HDS), ma con minore tossicità . Lo dimostra uno studio clinico randomizzato di fase 3 che ha coinvolto 246 pazienti e 18 centri, coordinato da Alessandro Rambaldi, professore di Ematologia all’Università degli Studi di Milano e Direttore del Dipartimento di Oncoematologia dell’ASST Papa Giovanni XXIII.
La ricerca, pubblicata dal Journal of Clinical Oncology si inserisce in un dibattito ancora aperto sull’efficacia dell’impiego di alte dosi di chemioterapia con autotrapianto di cellule staminali emopoietiche, quale prima linea di terapia nei pazienti affetti da linfoma aggressivo. I pazienti selezionati per questo studio presentavano una malattia in stadio avanzato e ad alto rischio di ...
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