È un nuovo radiofarmaco diagnostico per la PET, è costruito intorno alla molecola FAPI (Fibroblast Activation Protein Inhibitor) e rappresenta una promettente innovazione diagnostica, che fornirà informazioni avanzate sul coinvolgimento polmonare fibrosante in corso di malattie autoimmuni reumatologiche, in primis nella sclerodermia (il polmone è interessato nell’80-90% dei casi), consentendo di apprezzarne la gravità e la fase di malattia (precoce o avanzata). Questo, associato alla ricerca di possibili biomarcatori di diagnosi nel siero e nel liquido di lavaggio bronco-alveolare (BAL) dei pazienti, potrebbe avere importanti ricadute sulla loro gestione clinica, soprattutto grazie ai farmaci anti-fibrosanti già disponibili e a quelli di nuova generazione, di prossimo arrivo.
Questa ricerca, effettuata in collaborazione tra la Reumatologia e la Radiodiagnostica di Fondazione Policlinico ...
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