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alla 1° pagina..) Se il test sarà in grado di predire possibili malattie genetiche gravi, i genitori sceglieranno di non avere figli o di ricorrere alla fecondazione in vitro per vedersi assicurata la salute del proprio bambino.
In risposta a tali dubbi di ordine etico, Balaji Srinivasan della Consyl ha dichiarato: “il test è qualcosa che tutti gli adulti dovrebbero avere a disposizione prima di fare un bambino. Le coppie hanno il diritto fondamentale di conoscere il loro stato di portatore sano e di prendere decisioni riproduttive, sulla base di tale status, senza interferenze esterne”. È d'accordo anche il prof. Alan Thornhill della clinica Bridge Fertility Clinic di Londra, uno dei primi centri nei quali sarà disponibile il test: “è qualcosa che la coppia può fare per ridurre il rischio a un costo ragionevole. Queste malattie sono molto rare, ma anche decisamente orribili”.
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Andrea Piccoli
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