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alla 1° pagina..) della mucosa tracheale agiscono anche sulla laringe (laringo-tracheite) e sui grossi bronchi (laringo-tracheo-bronchite), la tracheite è spesso accompagnata da alterazioni della voce (raucedine), catarro, difficoltà respiratorie e, nelle forme infettive, da febbre e stato di malessere diffuso.
Vediamo adesso quale sia il miglior trattamento. Diciamo innanzitutto che non è mai opportuno assumere antibiotici prima di avere consultato un medico, l’unico autorizzato a prescriverli, e comunque essi non servono nelle forme d’infezione virale. In una sporta di piccolo vademecum, contro la tracheite è possibile fare ricorso a mucolitici ed emollienti: aiutano a fluidificare il catarro, se presente, e ne favoriscono l’eliminazione; sedativi della tosse: sono utili quando la tosse secca è insistente e mal tollerabile e, soprattutto, se disturba il riposo notturno. Antinfiammatori: aiutano a diminuire la sensazione di dolore e attenuano l’infiammazione della mucosa tracheale. È importante leggere attentamente le indicazioni, il dosaggio e le controindicazioni (per esempio l’ulcera).
Un ottimo aiuto giunge anche da corrette norme dietetiche alimentari. Frutta (anche in succhi) e verdura fresca sono una fonte inestimabile di vitamine che aiutano l’organismo ad affrontare e superare meglio le infezioni delle vie respiratorie. Particolarmente utili, in questo senso, sono gli alimenti ricchi di vitamina C e di beta-carotene, precursore della vitamina A e potente anti-ossidante, che svolge un ruolo benefico sulla salute di tutte le mucose. Da tenere in considerazione pure lo yogurt (con batteri "vivi"): consumando 1-2 vasetti al giorno si aiuta l’organismo a resistere alle infezioni e alle malattie allergiche.
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