Sonnolenza e stanchezza potrebbero essere considerati due imperativi tipici del cambio di stagione. Il periodo più delicato sembrerebbe essere proprio quello di adesso: l’inizio della primavera, in cui si ha infatti un significativo cambio climatico associato a un allungamento delle ore di luce.
Questo comporta la necessità di dormire di più, nonostante e paradossalmente più si riposa e più ci si sente stanchi, svogliati e privi di forze. È quindi anche il periodo in cui tutti i lavoratori fanno più fatica a gestire questa condizione di astenia. Manager, imprenditori e professionisti cominciano infatti ad accusare cali fisici dovuti a turni pesanti, all’eccessivo carico di responsabilità e ai conflitti quotidiani con i colleghi. Nei periodi di transizione, come nei cambi di stagione, in ogni luogo di lavoro possono esistere situazioni di stress, a danno di tutte le categorie ...
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