A Barcellona sono stati resi noti nuovi e interessanti dati sui farmaci canakinumab ed evolocumab per il trattamento dell’ipercolesterolemia e dell’infiammazione. A presentarli, i ricercatori presenti al Congresso della Società Europea di Cardiologia.
I dati di canakinumab provengono dallo studio di fase III Cantos, che prevedeva l’iniezione trimestrale di canakinumab in soggetti colpiti in precedenza da infarto e aterosclerosi con componente infiammatoria. Il farmaco ha portato a una riduzione del 15 per cento del rischio di eventi cardiovascolari maggiori rispetto al placebo.
Inoltre, il farmaco sembra ridurre l’incidenza e la mortalità dovuta al cancro polmonare. «Risultati particolarmente rilevanti», ha commentato Paul Ridker, coordinatore di Cantos e ricercatore presso il Brigham and Women's Hospital, «perché ora abbiamo una chiara evidenza che, in aggiunta all'abbassamento del ...
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