Una sostanza ricavata da una pianta psichedelica africana potrebbe risolvere il problema delle dipendenze in molti pazienti. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Cell da un team della University of California diretto da Isha Singh, che spiega il meccanismo d'azione dell'ibogaina, la sostanza utilizzata per produrre i due nuovi farmaci: «Il trasportatore della serotonina (SERT) rimuove la serotonina sinaptica ed è il bersaglio dei farmaci antidepressivi come la fluoxetina. Il SERT può avere tre conformazioni: aperta verso l'esterno, chiusa e aperta verso l'interno. Tutti gli inibitori noti prendono di mira lo stato aperto verso l'esterno tranne l'ibogaina, una sostanza presente nelle radici di una pianta chiamata iboga, che proviene dall'Africa centrale. L'ibogaina ha effetti antidepressivi e contro l'astinenza da sostanze, e stabilizza la conformazione di apertura verso l'interno. ...
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