La riattivazione del retrovirus endogeno Herv-K potrebbe essere alla base della sclerosi laterale amiotrofica (Sla). È la conclusione di un lavoro pubblicato su Nature Communications che apre a nuove prospettive per il trattamento della Sla attraverso l’inibizione dell’espressione di questi retrovirus: alcune già in fase di valutazione in studi clinici. Il progetto, coordinato da Avindra Nath e da Marta Garcia Montojo del National Institute of Health, Bethesda, Washington, ha visto la partecipazione anche di alcuni ricercatori dell’Università di Sassari: Elena Rita Simula, ospite dell’Istituto per la sua tesi di dottorato in Life Sciences and Biotechnologies e Leonardo A. Sechi, suo tutor, che si occupa da diversi anni del ruolo di Herv-K nella Sla e della risposta immunitaria verso questi retrovirus endogeni.
Come ricordano gli autori del lavoro la sclerosi laterale amiotrofica è la ...
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