Dagli Stati Uniti arriva un’altra buona notizia per i pazienti affetti da bronchiectasie non correlate alla fibrosi cistica (NCFB), una malattia respiratoria cronica progressiva irreversibile caratterizzata da infezioni ricorrenti, infiammazione, tosse persistente e produzione di espettorato, che peggiora la qualità della vita delle persone e per la quale al momento non sono disponibili trattamenti inalatori approvati per questi pazienti. Ed è un risultato che parte dall’Italia. La multinazionale farmaceutica Zambon, nata a Vicenza, ha ottenuto dalla Food and Drug Administration (FDA) la designazione di Breakthrough Therapy per la terapia che prevede l’uso del colistimetato sodico in polvere per nebulizzazione somministrato tramite l’inalatore I-neb® (CMS I-neb®). Il trattamento, confermato dai dati dello studio di fase 3 PROMIS – I, riduce l’incidenza delle riacutizzazioni polmonari nelle ...
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