Se non è ancora possibile curarlo, il morbo di Alzheimer può essere però prevenuto grazie a uno stile di vita ben preciso. Un nuovo studio apparso su Alzheimer’s & Dementia evidenzia l’effetto positivo prodotto dall’esercizio fisico, che aumenterebbe i livelli di alcune proteine in grado di rafforzare la comunicazione fra cellule cerebrali. Un maggior numero di sinapsi si tradurrebbe in un fattore di resistenza alla demenza.
«Diversi studi clinici in cui è stato incluso un esercizio fisico moderato come terapia hanno mostrato un effetto positivo sia sulla cognizione che sullo spessore corticale», afferma Kaitlin Casaletto della University of California di San Francisco, prima autrice dello studio.
I ricercatori hanno preso in esame i dati di 404 soggetti, poi deceduti, la cui attività fisica è stata monitorata per una media di 3,5 anni prima della morte.
Dopo la morte i ricercatori ...
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