Quella di digiunare prima di sottoporsi ad analisi del sangue è una sorta di regola aurea che tutti rispettano. Tuttavia, l’eventuale analisi non a digiuno non sembra comportare problemi nella definizione dei parametri ricercati.
A chiarirlo è uno studio apparso su Jama Internal Medicine e firmato da Samia Mora dell’Harvard Medical School, che spiega: «Nessuno studio precedente ha esaminato l'associazione degli esiti cardiovascolari con i livelli di lipidi a digiuno e non a digiuno misurati negli stessi individui»,
Alla ricerca hanno partecipato 8.270 adulti con età media di 63 anni ad alto rischio cardiovascolare e con livelli di lipidi non a digiuno e a digiuno misurati a 4 settimane di distanza.
La differenza tra i livelli a digiuno e non a digiuno di colesterolo totale, LDL e HDL era trascurabile, mentre i trigliceridi erano leggermente più alti quando misurati non a digiuno. ...
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