Il reflusso gastroesofageo può essere curato attraverso una sorta di “cucitrice” a ultrasuoni. È quanto emerge dal workshop EndoLive 2015, organizzato dal prof. Guido Costamagna del Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.
“La malattia da reflusso gastroesofageo - spiega Costamagna - è molto comune. Il 20% della popolazione riferisce di avere almeno un episodio di pirosi (bruciore allo stomaco) alla settimana. Si parla di "malattia" (MRGE) quando il reflusso causa sintomi (pirosi, rigurgito) o quando, con la gastroscopia, si evidenziano lesioni infiammatorie a carico dell'esofago (esofagite), o ulcere, o trasformazione metaplastica della mucosa (esofago di Barrett). Il trattamento della MRGE - continua Costamagna - è solitamente medico, tuttavia, se i sintomi sono severi e scarsamente controllati dalla terapia medica, può essere indicato il ricorso alla chirurgia”.
Il nuovo ...
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