Il “chemo brain”, conseguenza abbastanza frequente nelle donne affette da cancro al seno caratterizzata da problemi di memoria e difficoltà cognitive, può essere ridimensionato grazie all’attività fisica.
Lo dice uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology da un team della University of Rochester Medical Center.
Allo studio hanno partecipato 580 pazienti con tumore al seno in stadio precoce o localmente avanzato ma non metastatico. L’età media era di poco più di 50 anni. Altre 360 donne che non avevano mai avuto tumori hanno costituito il gruppo di controllo.
Tutte le pazienti sono state trattate con la chemioterapia: il 46% ha assunto antracicline – farmaci associati a problemi cognitivi – mentre il restante 54% altri farmaci chemioterapici.
Le capacità cognitive sono state valutate una settimana prima della chemio, entro un mese dalla fine dei cicli e a distanza di 6 ...
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