Nei pazienti con sclerosi multipla (SM), alcune lesioni cerebrali causate dal processo infiammatorio tipico di questa malattia non si risolvono, ma anzi continuano a espandersi danneggiando aree sempre più estese del tessuto nervoso. Queste lesioni in espansione sono chiamate “placche croniche attive†e contribuiscono alla progressiva perdita di funzioni cerebrali nelle forme più gravi della malattia.
Per comprendere meglio i meccanismi alla base di questo processo di infiammazione cronica e per favorire lo sviluppo di nuove terapie, un gruppo di scienziati guidati dalla neurologa ricercatrice Martina Absinta - ora tornata in Italia dopo un lungo periodo di ricerca negli USA - ha analizzato oltre 66.000 cellule presenti sul confine delle lesioni in espansione, profilandone individualmente l'espressione genica attraverso il sequenziamento dei trascritti di RNA nucleare.
Grazie a questa ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
257322 volte