Le persone affette da problemi intestinali potrebbero subire anche una diagnosi di Parkinson. Lo dice uno studio pubblicato su Gut da un team americano.
Lo studio si è basato sui dati di 24.624 persone colpite da Parkinson messi a confronto con quelli di persone con Alzheimer, emorragie cerebrali o coaguli e cervelli sani. Dalle risposte emerge che i soggetti con problemi intestinali avevano una probabilità maggiore di sviluppare il Parkinson.
Anche se non tutti quelli che accusano problemi gastrointestinali finiscono per sviluppare il Parkinson, è evidente l’esistenza di una connessione fra la salute dell’intestino e del cervello. Secondo gli esperti, il tratto gastrointestinale possiede milioni di cellule nervose che comunicano con il cervello, e di conseguenza una terapia volta a curare uno dei due organi finirebbe per offrire benefici anche all’altro.
Clare Bale, ...
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