(2° pagina) (Torna
alla 1° pagina..) italiani fra il 2006 e il 2008. Grazie alle cartelle cliniche sono stati considerati precedenti eventi agli arti inferiori, coronarici e cerebrovascolari, mentre la retinopatia diabetica è stata valutata attraverso il fundus oculi, la malattia renale diabetica con l’albuminuria e la velocità di filtrazione glomerulare, e i fattori di rischio cardiovascolare mediante i consueti metodi. Infine, la mortalità per tutte le cause è stata calcolata al 31 ottobre 2015.
È così emerso che l’anamnesi di piede diabetico, incluse ulcere, gangrene o amputazioni con o senza rivascolarizzazione, era associata a morte per tutte le cause in un follow-up di 7,42 anni, indipendentemente da età, genere, fumo, emoglobina glicata, terapie in corso, altre complicanze o comorbilità.
Ulcere, gangrene e amputazioni erano tutti fattori associati all’eccesso di mortalità rispetto alla rivascolarizzazione, associata anch’essa ma in misura minore.
«Nei pazienti caucasici con DM2, una storia pregressa di piede diabetico correla con un eccesso di rischio di decesso per qualsiasi causa indipendentemente da malattie cardiovascolari, fattori di rischio, altre complicanze o comorbilità», concludono i ricercatori.
Fonte: Cardiovascular Diabetology 2024. Doi: 10.1186/s12933-023-02107-9
Cardiovascular Diabetology
Notizie specifiche su:
diabete,
piede,
diabetico,
09/05/2024 Andrea Sperelli
Puoi
fare una domanda agli specialisti del forum
e iscriverti alla newsletter,
riceverai le notizie più importanti. |