(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) una malattia neurodegenerativa a insorgenza pediatrica, caratterizzata da problemi di coordinazione motoria ed equilibrio (atassia), spasticità e neuropatia periferica.
La malattia è stata inizialmente identificata in Québec in Canada, dove la prevalenza è estremamente alta (1:2.000), ma a oggi più di 200 mutazioni nel gene SACS sono state identificate in tutto il mondo (Italia compresa), rendendo ARSACS la seconda atassia recessiva più diffusa dopo l’atassia di Friedreich.
Il gene SACS codifica per sacsin, una proteina di dimensioni enormi a funzione ancora ignota, altamente espressa nei neuroni di Purkinje, alcuni dei più grandi neuroni del cervello umano, situati in particolare nel cervelletto, che regolano i movimenti complessi e coordinati.
I pazienti ARSACS, così come i modelli murini, mostrano una degenerazione precoce dei neuroni di Purkinje. A oggi, la causa molecolare di ARSACS non è compresa e non esiste una terapia.
In questo studio, attraverso approcci combinati in vivo ed ex vivo, i ricercatori hanno indagato i meccanismi che portano alla degenerazione dei neuroni di Purkinje in ARSACS e, sulla base di questo, hanno testato il primo trattamento farmacologico nel modello murino della malattia.
Afferma la dottoressa Maltecca: “Abbiamo scoperto che sacsin regola alcune specifiche proteine del citoscheletro (l’impalcatura cellulare), in particolare quelle deputate al movimento di alcuni organelli cellulari (mitocondri e reticolo endoplasmico). Quando sacsin è disfunzionale o assente, c’è una grave deregolazione del trasporto degli organelli nei neuroni di Purkinje e questo causa un’alterazione patologica dell’omeostasi del calcio. In aggiunta, studi combinati di proteomica e trascrittomica hanno rivelato la deregolazione di proteine coinvolte nella regolazione del calcio nel cervelletto dei topi malati”.
Sulla base di questa cascata patogenetica, i ricercatori hanno somministrato ai modelli murini di ARSACS il Ceftriaxone, un farmaco neuroprotettivo che riduce i flussi di calcio nei neuroni Purkinje.
“Il trattamento si è dimostrato efficace: abbiamo osservato miglioramenti significativi delle prestazioni motorie dei topi sia in fase pre- che post-sintomatica. Abbiamo correlato questo effetto con una ripristinata omeostasi del calcio, che arresta la degenerazione dei neuroni Purkinje e attenua la conseguente neuroinfiammazione. Questi risultati rivelano nuovi passaggi chiave nella patogenesi dell'ARSACS e supportano ulteriormente l’ottimizzazione del farmaco Ceftriaxone in ambito preclinico e clinico per il trattamento dei pazienti ARSACS”, afferma la dottoressa Maltecca.
Attualmente il trattamento della malattia è solo sintomatico e si focalizza sul controllo della spasticità attraverso la fisioterapia, la farmacoterapia e l'uso di protesi anca-piede. Ospedale San Raffaele insieme all’IRCCS Stella Maris di Pisa sta conducendo uno studio di storia naturale della malattia nei pazienti ARSACS (parallelato nei modelli murini) supportato dal Ministero della Salute, per tracciare meglio la progressione della malattia in previsione di futuri trials clinici.
“Ci auguriamo di continuare su questa strada. I prossimi passi della ricerca riguarderanno ulteriori approfondimenti dei nuovi dati ottenuti per identificare altri target terapeutici e l’ottimizzazione del Ceftriaxone in trials preclinici”, conclude la ricercatrice.

Notizie specifiche su: atassia, spastica, terapia, 18/05/2023 Andrea Sperelli


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Avere un cane riduce il rischio di demenza

  • Avere un cane riduce il rischio di demenza La cura dell’animale spinge a conservare abitudini salutari
    (Leggi)


Il freddo riduce lo stimolo della sete

  • Il freddo riduce lo stimolo della sete Importante una corretta idratazione anche in inverno
    (Leggi)


I neuroni che combattono le abbuffate

  • I neuroni che combattono le abbuffate Regolano la velocità con cui si mangia e il momento di fermarsi
    (Leggi)


La proteina che accende la memoria

  • La proteina che accende la memoria Una proteina ingegnerizzata sembra in grado di potenziarla
    (Leggi)


Lesioni cerebrali, nelle pupille la chiave per la prognosi

  • Lesioni cerebrali, nelle pupille la chiave per la prognosi Studio dimostra l’efficacia della pupillometria automatizzata
    (Leggi)


Danno neurologico: la risposta di maschi e femmine

  • Danno neurologico: la risposta di maschi e femmine  Determinante nelle risposte metaboliche è il tessuto adiposo
    (Leggi)


Il termometro del dolore

  • Il termometro del dolore Sviluppato un sistema di intelligenza artificiale che riconosce il dolore
    (Leggi)


L’atlante del cervello umano

  • L’atlante del cervello umano Mappati i 200 miliardi di cellule presenti
    (Leggi)


Lo sport ripulisce il cervello

  • Lo sport ripulisce il cervello Rischio ridotto di demenza per chi rimane attivo
    (Leggi)


La sedentarietà aumenta il rischio di demenza

  • La sedentarietà aumenta il rischio di demenza Tanti gli effetti negativi se restiamo seduti troppo tempo
    (Leggi)


Scoperte nuove cellule ibride nel cervello

  • Scoperte nuove cellule ibride nel cervello A metà strada fra un neurone e un astrocita
    (Leggi)


Cosa succede quando si muore?

  • Cosa succede quando si muore? Le esperienze di premorte nei pazienti rianimati
    (Leggi)


I calciatori rischiano l'Alzheimer

  • I calciatori rischiano l'Alzheimer Il pericolo rappresentato dai colpi di testa ripetuti
    (Leggi)


Nuovo test per individuare la demenza da corpi di Lewy

  • Nuovo test per individuare la demenza da corpi di Lewy In grado di scoprire la malattia anche prima della comparsa dei sintomi
    (Leggi)


L’IA scova lesioni cerebrali invisibili

  • L’IA scova lesioni cerebrali invisibili Per una diagnosi più accurata e precoce dei danni al cervello
    (Leggi)


La radiofrequenza cura il dolore cronico

  • La radiofrequenza cura il dolore cronico Opzione non farmaceutica per il disturbo
    (Leggi)


Il cervello influenza l’obesità

  • Il cervello influenza l’obesità Responsabili connessioni danneggiate fra memoria e circuiti cerebrali
    (Leggi)


La funzionalità muscolare degli astronauti

  • La funzionalità muscolare degli astronauti Valutare il ruolo della stimolazione elettrica neuromuscolare
    (Leggi)


Nuova cura per la narcolessia

  • Nuova cura per la narcolessia In sperimentazione un agonista dell'orexina
    (Leggi)