C'è chi inizia con il ponte dell'Immacolata, chi con i “natalini” con amici e colleghi, chi invece non vede l'ora di trasferirsi dai parenti per ritrovare i piatti della tradizione: una maratona lunga quasi 3 settimane che ci terrà “bloccati” a tavola.
Un piacere che, per chi ha il diabete, può trasformarsi in una preoccupazione.
“Di fronte a un periodo così prolungato di pranzi e cene, suggerisco sempre ai miei pazienti con diabete poche regole ma molto precise. Innanzitutto cercare di mantenere un'alimentazione sana e una regolarità dei pasti quando possibile - interviene Claudia Arnaldi, Responsabile dell'Unità Operativa Semplice (UOS) di Diabetologia pediatrica dell'ASL di Viterbo - concedendosi le eccezioni nei “giorni clou”, in cui la tavola rappresenta un momento di condivisione con familiari e amici, ma anche di affidarsi alle nuove tecnologie che contribuiscono sempre di più ...
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