Negli ipertesi esiste un legame tra danni cardiaci e danni cerebrali asintomatici.
Per chi soffre infatti di ipertrofia ventricolare sinistra, il più grave tra i fattori di rischio
cardiovascolare, è meglio stare attenti anche all'ictus.
L'ipertrofia ventricolare sinistra, infatti, e', in questi pazienti, anche un affidabile 'segnale' di un danno al cervello 'silente' che potrebbe trasformarsi, in futuro, in ictus. E' il risultato di uno studio italiano, pubblicato su 'Stroke', e condotto dai dipartimenti di Angio-cardio-neurologia e di Neuroradiologia dell'Irccs 'Neuromed', Polo del Molise dell'Universita' 'La Sapienza' di Roma. ''L'ictus - si legge in un comunicato - e' una delle piu' frequenti cause di morte nelle persone adulte e principale responsabile di disabilita', con un forte impatto sulla qualita' della vita e sui costi delle cure''. Ed e' proprio il danno cerebrale ...
(Continua)
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