La somministrazione di Viagra potrebbe essere associata a un rischio più basso di insorgenza del morbo di Alzheimer. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Ageing da un team del Cleveland Hospital.
I ricercatori americani hanno costruito 13 possibili modelli endofenotipici contenenti le 'firme biologiche' dell'Alzheimer. Grazie all'Intelligenza Artificiale, gli scienziati hanno analizzato 1.600 farmaci approvati dalla Fda per capire quali principi attivi potessero interagire positivamente con i target molecolari dell'Alzheimer identificati dai 13 modelli di malattia. Il sildenafil, cioè il Viagra, ha ottenuto uno dei punteggi più alti.
"I ricercatori - spiega a Repubblica Federica Agosta, associato di Neurologia all'Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile dell'unità di Neuroimaging delle malattie neurodegenerative dell'Irccs Ospedale San Raffaele - hanno analizzato i dati ...
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