Alzheimer, il Viagra sembra ridurne il rischio

Effetto positivo del farmaco per la disfunzione erettile

La somministrazione di Viagra potrebbe essere associata a un rischio più basso di insorgenza del morbo di Alzheimer (AD). A rivelarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease da un team del Cleveland Clinic Genome Center che ha esaminato i dati real world relativi a due database indipendenti, mostrando una riduzione del 30%-54% della prevalenza di AD tra i pazienti che hanno assunto il sildenafil rispetto a quelli che non lo hanno fatto.
I ricercatori guidati da Feixiong Cheng hanno messo a confronto tutte le persone a cui era stato prescritto il Viagra con quelle che avevano assunto altri 4 farmaci: bumetanide, furosemide, spironolactone e nifedipina. I risultati hanno mostrato che l'uso di sildenafil era associato a una minore probabilità di AD rispetto ai farmaci di controllo.
In termini statistici, l'uso di sildenafil era associato a una riduzione del 54% ...  (Continua) leggi la 2° pagina

Notizie su: Alzheimer, Viagra, Sildenafil,

Notizie correlate


Alzheimer, la risposta ai monoclonali dipende dal sesso L'efficacia dei nuovi farmaci avrebbe un gap di genere





Lecanemab per l'Alzheimer Approvato per una specifica indicazione





Alzheimer, la stimolazione magnetica funziona Rallenta la progressione della malattia migliorando i sintomi





Alzheimer, la mancanza di sonno profondo è un rischio Più probabile l'atrofizzazione di un'area cerebrale fondamentale





I biomarcatori per predire la demenza Modello utile per la diagnosi precoce





Scoperta la causa dell'Alzheimer? Un blocco della comunicazione potrebbe stravolgere l'approccio terapeutico





L'Alzheimer aumenta la frequenza della respirazione a riposo Possibile nuovo metodo per valutare l'insorgenza della malattia





Alzheimer, passo avanti nella diagnosi precoce Ricercatori italiani cercano nuovi biomarcatori





Un gene mutato causa l'Alzheimer Scoperta da ricercatori italiani l'influenza di un nuovo gene





Un esame del sangue per scovare l'Alzheimer Due molecole indicano la presenza della malattia





Nuovo approccio anti-Alzheimer Combattere le proteine tossiche fermando il meccanismo della malattia





Alzheimer, quando le cellule spazzine diventano cattive Le cellule microgliari possono peggiorare la neurodegenerazione





Il citomegalovirus potrebbe causare l'Alzheimer Il virus può raggiungere il cervello attraverso il nervo vago





Alzheimer, rischio minore per tassisti e autisti I lavori con una frequente elaborazione spaziale sembrano protettivi





I vaccini riducono il rischio di Alzheimer Probabilità più o meno alte a seconda del vaccino





Le due fasi dell'Alzheimer Alla prima fase lenta segue una seconda fase distruttiva





Alzheimer, la pressione alta ne aumenta il rischio Trattamenti antipertensivi per ridurre il rischio efficaci anche in età avanzata





Alzheimer, nuovo farmaco contro la proteina Tau Inibitore peptidico colpisce la proteina in due punti





Alzheimer, ecco perché si perde la memoria Una proteina nota per proteggere il DNA è coinvolta nel controllo della memoria