Chi è dislessico non deve fare i conti soltanto con i problemi di lettura, ma anche con una certa difficoltà a compiere movimenti ritmici e coordinati. Lo dice uno studio del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Milano-Bicocca pubblicato su Human Movement Science.
Dai risultati emerge anche che nei bambini colpiti da dislessia evolutiva la durata relativa di scrittura di ciascuna singola lettera che compone una parola non è costante ma varia in funzione della dimensione e velocità della parola scritta.
Proprio questo punto, ovvero l'incapacità dei bambini di seguire il principio dell'omotetia – vale a dire la facoltà di mantenere costanti i tempi di scrittura di ogni lettera – dimostrerebbe l'influenza del disturbo sulla motricità .
Nella ricerca sono stati coinvolti 77 bambini fra i 7 anni e mezzo e i 12 anni. 17 bambini erano affetti da dislessia evolutiva, 21 da ...
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