Era stata progettata proprio per fermare i tumori, ma l'emergenza Covid ne ha imposto l'utilizzo per la messa a punto di un vaccino. La tecnologia dell'Rna messaggero si rivela ora efficace anche su pazienti affetti da melanoma.
L'approccio, messo a punto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Tel Aviv consiste nell'indurre le cellule tumorali a “suicidarsi” facendo produrre loro una tossina batterica. I risultati della ricerca pubblicata sulla rivista Theranostics mostrano che “la somministrazione locale di nanoparticelle lipidiche che trasportano mRna modificato per la codifica di una tossina batterica, ha indotto significativi effetti antitumorali e ha migliorato la sopravvivenza complessiva dei topi trattati”, scrivono gli autori che propongono la strategia come “una nuova classe di terapia antitumorale a base di tossine”.
“Molti batteri producono tossine”, spiegano i ...
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