Uno studio dell’Università di Lund presentato durante Heart Failure, il congresso della Società Europea di Cardiologia, si è concentrato sull’analisi del rapporto fra circonferenza della vita e altezza allo scopo di individuare il rischio di insufficienza cardiaca.
Gli scienziati hanno valutato un totale di 1.792 partecipanti al Malmo Preventive Project con età compresa fra 45 e 73 anni, seguiti in media per 12,6 anni. I dati indicano che il rischio di sperimentare problematiche cardiache cresce con l’aumentare dell’indice di massa corporea.
"Il BMI - afferma Jujic - è la misura più comune dell’obesità , ma è influenzato da fattori come il genere e l'etnia, e non tiene conto della distribuzione del grasso corporeo. Il rapporto vita-altezza (WtHR) rappresenta invece una misura più affidabile di questi parametri".
Un terzo dei partecipanti presentava livelli di glicemia normali, un ...
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