Uno studio pubblicato su Nature Reviews Endocrinology sostiene la necessità di rivedere le modalità di assunzione del paracetamolo in caso di gravidanza. Al momento, il farmaco è l’unico utilizzato per trattare il dolore e la febbre nelle donne incinte, ma secondo il nuovo studio andrebbe assunto alla dose di efficacia più bassa e per il minor tempo possibile.
La ricerca dell’Università di Copenhagen ha mostrato infatti che l’antidolorifico può influenzare negativamente lo sviluppo fetale e aumentare il rischio di disturbi cerebrali e riproduttivi del bambino.
"Il paracetamolo è un farmaco con un meccanismo d'azione poco chiaro che è ampiamente usato per ridurre la febbre e alleviare il dolore da lieve a moderato anche durante la gravidanza, con stime che suggeriscono un utilizzo fino al 65% delle donne incinte in tutto il mondo. Tuttavia, una quantità crescente di ricerche suggerisce ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
118918 volte