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In vacanza si è spesso alla ricerca di un ristorante, una pizzeria, un bar, una gelateria dove trascorrere un momento sereno con amici e familiari sapendo di poter mangiare senza glutine in sicurezza. AIC grazie al Programma Alimentazione Fuori Casa (AFC) mette a disposizione una Guida di oltre 4000 locali informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine: questi locali sono comunque segnalati da chiare vetrofanie attaccate alle vetrine. Se non è possibile recarsi in un locale della Guida, AIC consiglia di informare sempre il personale della propria alimentazione e quali ingredienti è necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze e, in caso di dubbio, evitarne il consumo. È sempre possibile rispondere alle curiosità dei ristoratori sulle regole di preparazione dei piatti senza glutine e ricordare che AIC è disponibile a offrire formazione e informazioni a chiunque voglia aderire al Programma AFC.
2) Pranzare sotto l’ombrellone o in escursione.
Se si opta per portare il pranzo da casa, è importante ricordare che un panino può essere un pasto semplice da comporre, comodo, completo e bilanciato. La differenza la fanno gli ingredienti con cui si decide di farcirlo: qualche verdura grigliata e una frittata leggera sono un’ottima soluzione in grado di offrire una quota bilanciata di carboidrati e proteine, verdure e un quantitativo di sale inferiore rispetto a una farcitura con formaggi e salumi. Un po’ di frutta fresca è la perfetta conclusione del pasto.
3) Non saltare il pranzo, o non mangiare solo un gelato o una porzione di frutta
Si tratta di un errore comune: capita spesso di cadere in tentazione perché il caldo e il sole possono dare la sensazione di sentire meno la fame, ma la fame torna, anzi ancora di più, la sera e mangiare in maniera inadeguata a pranzo fa sì che la sera si tenda a mangiare più del necessario.
Si pensa che un gelato sia un giusto compromesso per non assumere molte calorie e concedersi un pranzo goloso: in realtà non è così, un pasto a base di solo gelato è ricco di grassi e zuccheri semplici che rischia di non saziare. Il consiglio è concedersi un gelato dopo il pasto o nello spuntino del pomeriggio.
4) Gelato sì, ma in sicurezza
Una persona celiaca deve sempre ricordare che non solo il cono deve essere senza glutine, ma anche i gusti del gelato. Il gelato è composto da alimenti permessi, quali latte, yogurt naturale, zucchero e uova; ma anche da ingredienti considerati a rischio perché trasformati, come i semilavorati, basi pronte, neutri, guarnizioni e decorazioni. Le gelaterie, oltre a un corretto approvvigionamento degli ingredienti, devono seguire particolari procedure per evitare il rischio di contaminazione da glutine durante la preparazione e il servizio. Se si sceglie un gelato confezionato, è bene verificare la presenza del claim senza glutine in etichetta o il marchio Spiga Barrata: il Prontuario AIC può aiutare nella ricerca del gelato idoneo.
5) Idratarsi! Ma farlo con l’acqua
Le bevande zuccherate, inclusi i succhi di frutta, non sono una scelta corretta dal punto di vista nutrizionale, anche se danno la sensazione di introdurre comunque liquidi e di avere energie in più, magari in una giornata particolarmente calda. Queste bevande apportano molte calorie, aspetto che può incidere negativamente sul peso, e il loro consumo si associa a un’abitudine alimentare scorretta e può avere un impatto negativo sullo stato di salute.
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15/06/2023 Andrea Sperelli
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