I giocatori di rugby rischiano più di altri l'insorgenza della sclerosi laterale amiotrofica. A dirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry.
I colpi alla testa rilasciano delle onde d'urto già collegate in passato all'aumento di probabilità di demenza e patologie affini. I ricercatori dell'Università di Glasgow hanno scoperto che gli ex giocatori scozzesi di rugby avevano 2,5 volte più probabilità di sviluppare malattie neurodegenerative rispetto alla media della popolazione.
Lo studio ha messo a confronto i risultati relativi a 412 giocatori di rugby con quelli di oltre 1.200 soggetti della popolazione generale. È emerso che gli ex giocatori erano a più alto rischio di una diagnosi di malattia neurodegenerativa rispetto al gruppo di controllo.
Nel corso del follow up, 47 (11,4%) ex giocatori internazionali di rugby e 67 (5,4%) del gruppo di ...
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