Sarebbe meglio evitare il contagio da Sars-CoV-2 anche in rapporto alla fertilità , soprattutto per gli uomini. Uno studio presentato al congresso della Società Europea di Riproduzione umana ed embriologia di Copenhagen dimostra che l'infezione da Covid-19 provoca una riduzione nel numero e nella mobilità degli spermatozoi, comprimendo di conseguenza le possibilità del soggetto di essere fertile.
Rocio Núñez-Calonge, consulente scientifico dell'Ur International Group at the Scientific Reproduction Unit di Madrid, ha analizzato la natura dei danni prodotti da Covid-19 sulla fertilità , in realtà già emersi in passato: "Poiché servono circa 78 giorni per produrre nuovo sperma - spiega l'esperto - ci è sembrato opportuno valutarne la qualità almeno 3 mesi dopo la guarigione. La nostra ipotesi era che sarebbe migliorata una volta rinnovato il parco spermatozoi, ma così non è stato", sottolinea ...
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