Le temibili cefalee a grappolo sono spesso affrontate nel peggiore dei modi. Lo assicura Paolo Martelletti, responsabile del centro cefalee dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma, che fa riferimento soprattutto alla mancata profilassi con i farmaci preventivi raccomandati.
In occasione dell'ultimo Congresso Europeo delle Cefalee e in un articolo pubblicato su Nature Reviews Neurology, Martelletti ha ricordato: «Questo disturbo altamente debilitante è spesso gestito in modo subottimale, e oltre il 90% dei pazienti non viene trattato con i farmaci preventivi raccomandati. Come la terapia con ossigeno, la maggioranza delle terapie preventive, transizionali e acute attualmente usate nella gestione clinica quotidiana della cefalea a grappolo è stata concepita e studiata per altri disturbi. Inoltre, si tratta soprattutto di molecole "all'antica" di scarso interesse commerciale, come il verapamil e ...
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