Oltre alle patologie cardiovascolari, ai disturbi del sonno e persino le crisi epilettiche, i dispositivi indossabili potrebbero aiutare anche a rilevare e prevedere le riacutizzazioni delle malattie infiammatorie intestinali (Ibd).
Lo dimostra uno studio condotto dai ricercatori dell’Icahn School of Medicine presso il Mount Sinai di New York e pubblicato lo scorso 16 gennaio su Gastroenterology, evidenziando come la tecnologia indossabile può consentire un monitoraggio continuo della malattia tramite dispositivi commerciali ampiamente disponibili.
Spiega il primo autore del lavoro, Robert Hirten, Direttore Clinico dell’Hasso Plattner Institute for Digital Health, professore associato di Gastroenterologia, Intelligenza Artificiale e Salute Umana presso l’Icahn School of Medicine del Mount Sinai: “Le attuali metodologie di monitoraggio della malattia si basano sull’interazione diretta ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
2657 volte