Nel trattamento dei tumori polmonari nonostante la svolta data dall’introduzione delle immunoterapie, spesso si sviluppano resistenze che modificano i risultati attesi. Un nuovo studio che coinvolge 20 centri italiani e altri centri in Francia e Spagna, cui se ne aggiungeranno altri, ha preso il via all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) per valutare l’efficacia della combinazione tra innovativo vaccino sperimentale basato su neoepitopi e chemioterapia nel trattamento di seconda linea in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) metastatico.
Questo studio di fase 2 è disegnato a tre “bracci”: un gruppo viene seguito con terapia classica e gli altri due con combinazione di vaccino sperimentale in associazione con taxolo o nivolumab, un inibitore del checkpoint immunitario.
“Siamo molto lieti di annunciare l'arruolamento del primo paziente - commenta ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
119156 volte