Nel corso degli ultimi anni si è registrato un miglioramento significativo nella sopravvivenza associata a leucemia linfoblastica acuta (LLA) Philadelphia positiva (Ph+).
Il miglioramento è dovuto a una serie di fattori legati al trapianto, alle terapie di salvataggio post-trapianto e al miglioramento della terapia di supporto, secondo uno studio pubblicato su Clinical Cancer Research.
La prima causa di fallimento rimane la recidiva dopo trapianto di cellule ematopoietiche allogeniche (allo-HCT). «In altre neoplasie ematologiche, i progressi terapeutici hanno comportato un miglioramento significativo nel tempo della sopravvivenza dei pazienti che hanno una ricaduta dopo il trapianto», spiega Ali Bazarbachi dell'American University of Beirut Medical Center di Beirut, primo nome dello studio.
Lo studio ha analizzato gli esiti di 899 pazienti adulti con LLA Ph+ che hanno accusato una ...
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