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alla 1° pagina..) nel tempo libero e le cadute non traumatiche e le lesioni nelle donne anziane, servendosi dei dati dell’Australian Longitudinal Study on Women’s Health. Allo studio hanno partecipato le donne nate dal 1946 al 1951 che avevano completato alcuni questionari di follow-up nel 2016 (età 65-70 anni) e nel 2019 (età 68-73 anni). Sono state valutate le quantità settimanali auto-riferite di attività fisica e i tipi di movimento praticati nel tempo libero. Lo studio ha incluso 7.139 donne. La partecipazione ad attività fisica nel tempo libero pari o superiore al livello raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (da 150 a <300 min/settimana) è stata associata a una ridotta probabilità di cadute non traumatiche e cadute accidentali.
Rispetto alle donne che non praticavano attività fisica, quelle che hanno affermato di camminare a ritmo sostenuto e di praticare un’attività fisica moderata o vigorosa hanno mostrato un rischio ridotto di cadute non traumatiche. Non è emersa un’associazione significativa fra i tipi di attività fisica e le cadute accidentali.
Fonte: JAMA Network Open 2024. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2023.54036
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20/02/2024 Andrea Sperelli
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