I linfociti T si candidano come nuovi biomarcatori precoci per la diagnosi della malattia di Parkinson. A suggerirlo è uno studio pubblicato su npj Parkinson’s Disease dai ricercatori del La Jolla Institute for Immunology (LJI), che mostra come queste cellule del sistema immunitario, note per il loro ruolo nelle malattie autoimmuni, reagiscano in modo specifico a proteine cerebrali coinvolte nel Parkinson anni – se non decenni – prima della diagnosi clinica e prima anche dei problemi motori.
“Questa risposta immunitaria potrebbe rappresentare un marcatore precoce utile per intervenire prima ancora che compaiano i sintomi,†spiega Alessandro Sette, del Center for Vaccine Innovation, La Jolla Institute for Immunology, autore senior dello studio. “E c’è motivo di credere che trattare la malattia nelle fasi molto precoci possa migliorare gli esiti.â€
Il lavoro condotto da Sette conferma e ...
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