La cattiva qualità del sonno è un problema sempre più diffuso, soprattutto a livello dei giovani, e questo sta generando preoccupazioni sulle potenziali ripercussioni a livello neurologico. Ora una ricerca condotta dall’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) su modelli animali mostra che un sonno frammentato può effettivamente portare ad alterazioni del metabolismo cerebrale, alcune delle quali simili a quelle della malattia di Alzheimer. La chiave del fenomeno sarebbe da ricercare nell’instaurarsi di una condizione di stress neurologico.
Pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Aging Neurosciences, la ricerca, che vede la collaborazione del Tongji Medical College e della Huazhong University of Science and Technology (HUST) di Wuhan, in Cina, ha impiegato tecnologie di Tomografia a emissione di positroni (PET) di ultima generazione per valutare diversi parametri del metabolismo ...
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