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alla 1° pagina..) moderati venivano spesso confrontati con gruppi di astemi e bevitori occasionali, che includevano individui che avevano ridotto il consumo di alcol. In questo modo le persone che continuano a bere appaiono più sane in confronto”.
Combinando i dati raccolti è emerso che i bevitori moderati, che consumavano una quantità di drink alla settimana da 1 a 14, erano associati a un rischio di decesso del 14 per cento inferiore rispetto al gruppo degli astemi. Approfondendo l’analisi, tuttavia, i ricercatori hanno selezionato solo gli studi in cui i partecipanti venivano seguiti fin da un’età inferiore ai 55 anni. In questo modo era evidente l’assenza di qualsiasi beneficio sulla longevità.
“La visione positiva dell’alcol è ancora radicata nell’immaginario pubblico – conclude Stockwell – ma la letteratura scientifica dimostra che in realtà il bere, anche moderato, è associato a una serie di potenziali rischi per la salute. Ecco perché nessuna grande organizzazione sanitaria ha mai stabilito un livello di consumo di alcol considerato esule da rischi. Non esiste un livello di consumo di alcolici completamente sicuro per la salute”.
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26/07/2024 Andrea Piccoli
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