Sangue, battaglie, esplosioni. Si tratta degli ingredienti di molti videogiochi in commercio in questi anni, che attraggono sempre più l'interesse dei più giovani. Il dato preoccupante è che la violenza virtuale può trasformarsi con facilità in comportamenti aggressivi.
«Dato che oltre il 90% dei giovani giocano ai videogames, comprendere i meccanismi psicologici che possono influenzare le loro azioni nella vita reale è importante per aiutare genitori e pediatri a progettare interventi per mitigare gli effetti dei videogiochi», spiegano gli autori di uno studio appena pubblicato su Jama Pediatrics.
Uno dei ricercatori, Craig Anderson della Iowa State University, commenta: «oltre il 90% dei videogiochi classificati E10+, cioè adatti a ragazzi oltre i 10 anni, contengono scene di violenza, spesso raffigurata come giustificata, divertente e senza conseguenze. Ma immagini e suoni violenti ...
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