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alla 1° pagina..) avrebbe reso difficile crescere un bambino.
Inoltre, le donne si preoccupavano dei farmaci e del loro potenziale effetto negativo sullo sviluppo del bambino, oltre che della possibilità di trasmettergli geni specifici che aumentano il rischio di emicrania.
I dati però dicono altro. La maggior parte delle donne affette da emicrania sperimenta un miglioramento durante la gravidanza, con conseguente e significativa riduzione della frequenza e dell’intensità degli attacchi. Ciò potrebbe indurre il medico curante a ridurre la prescrizione di farmaci, scongiurando così il rischio di eventi avversi associati al loro consumo. Stando ai dati, inoltre, l’emicrania non sembra aumentare il rischio di malformazioni fetali.
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17/09/2020 Andrea Piccoli
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