Nuove speranze di cura per l’amiloidosi cardiaca arrivano dall’ultimo congresso della Società Italiana di Cardiologia di Roma. Oltre a presentare il primo documento di consenso per la gestione e la presa in carico dei pazienti, gli esperti hanno annunciato l’arrivo nel 2026 del primo farmaco in grado di spegnere il gene all’origine della patologia.
Il documento è stato realizzato dalla Sic e dall'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) ed è stato appena pubblicato sul Giornale italiano di cardiologia. "Con questa pubblicazione, basata sulle linee guida internazionali - spiega Gianfranco Sinagra, presidente eletto Sic e direttore della Scuola di specializzazione e della Struttura complessa di Cardiologia dell'Università di Trieste - nasce la prima rete italiana e il primo Pdta nazionale, che ne è il braccio operativo, dedicato all'amiloidosi cardiaca, per garantire ...
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