I risultati positivi dello studio di Fase III ECHO mostrano che acalabrutinib, in combinazione con bendamustina e rituximab, ha ottenuto un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e una tendenza favorevole di sopravvivenza globale (OS) rispetto alla chemio-immunoterapia (bendamustina più rituximab) standard di cura nei pazienti con linfoma a cellule mantellari (MCL) non precedentemente trattati.
I risultati sono stati presentati durante la late-breaking oral session al Congresso 2024 della European Hematology Association (EHA) a Madrid, Spagna.
I risultati mostrano che il regime di combinazione con acalabrutinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte del 27% rispetto alla chemio-immunoterapia standard di cura (rapporto di rischio [HR] 0,73; intervallo di confidenza [CI] 95% 0,57-0,94; ...
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