L’approccio al craniofaringioma, un tumore che si sviluppa in una regione del cranio chiamata sella turcica, in prossimità della ghiandola ipofisi, deve comprendere un’attenta valutazione dei disturbi del sonno, che possono colpire fino al 70% dei pazienti.
È su questo argomento che fa il punto un lavoro scientifico condotto dall’I.R.C.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) pubblicato sulla rivista Frontiers in Neurology. La ricerca evidenzia in particolare l’importanza di questo problema e traccia gli approcci corretti affinché la terapia del craniofaringioma, che include neurochirurgia e radioterapia, possa comprendere procedure diagnostiche e terapeutiche volte a mantenere o ripristinare una corretta qualità del sonno nei pazienti.
“Nei pazienti affetti da craniofaringioma la qualità del sonno è un problema importante che deve sempre rientrare nell’approccio alla patologia. – dice il ...
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