Il farmaco zanubrutinib si è rivelato superiore nel tasso di risposta obiettiva (ORR) rispetto a ibrutinib nel trattamento della leucemia linfatica cronica. Nello studio di fase 3 ALPINE, l’ORR dell’inibitore della tirosin chinasi di Bruton zanubrutinib è stato dell’80,4% contro il 72,9% fatto segnare dall’inibitore di prima generazione ibrutinib.
Inoltre, zanubrutinib si è dimostrato generalmente ben tollerato e ha mostrato un profilo di sicurezza e tollerabilità coerente con quello già riportato.
Lo studio ALPINE ha coinvolto 652 pazienti adulti con leucemia linfatica cronica o piccolo linfoma linfocitico recidivati o refrattari che avevano ricevuto in precedenza almeno una terapia sistemica. Dei pazienti arruolati, 415 sono stati assegnati secondo un rapporto 1:1 al trattamento con zanubrutinib 160 mg due volte al giorno (207) oppure ibrutinib 420 mg una volta al giorno ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
237179 volte