Sindrome del naso vuoto, ricostruzione dei turbinati

La tecnica con tessuto autologo consente un recupero veloce

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Il naso costantemente chiuso e la sensazione di non riuscire a respirare. È così che vivono i pazienti affetti dalla sindrome da naso vuoto, in crescita per colpa dell’aumentata richiesta di chirurgia funzionale ed estetica nasale.
I ripetuti interventi chirurgici di riduzione dei turbinati inferiori, le strutture osteo-mucose poste all'interno delle cavità nasali, sono all'origine del sintomo paradosso tipico di questa sindrome: più si asporta tessuto con le operazioni, più il paziente ha la sensazione che ci sia un'ostruzione da eliminare. Il sintomo del naso-paradosso porta la persona a rivolgersi nuovamente al chirurgo che, intervenendo nuovamente, potrebbe aggravare la situazione.
"A quel punto – spiega il professor Stefano Di Girolamo, responsabile della unità di Otorinolaringoiatria del policlinico Tor Vergata - in alcuni pazienti si potrebbe arrivare a danni irreversibili ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 15/09/2020

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