Sono più di 22.000 i giovani atleti che la Medicina dello Sport dell’Ulss 2, Centro di riferimento regionale per lo sport nei giovani con cardiopatie, ha monitorato nell’ambito di uno studio condotto in collaborazione con l’Università di Padova sul significato dello screening medico sportivo nella prevenzione delle morti improvvise nello sport.
La ricerca, pubblicata dalla rivista scientifica European Heart Journal con un’eco immediata nella comunità internazionale della cardiologia, condotta dall’équipe del dr Patrizio Sarto, direttore della Medicina dello Sport dell’ULSS 2, in collaborazione con i professori Domenico Corrado, direttore dell’UOSD Centro genetico per le cardiomiopatie aritmiche e Cardiologia dello sport, e Alessandro Zorzi, entrambi del Dipartimento di Scienze cardio-toracovascolari e Sanità pubblica dell’Università di Padova.
«Alla base dello studio ci sono i dati ...
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