(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) umani – provoca la cascata di eventi che rendono il tumore aggressivo, resistente alle chemioterapie convenzionali e a rischio di metastasi. Dunque la presenza di CDK12 a livelli elevati da un lato costituisce la forza motrice della malattia, ma dall’altro – sottolinea il professor Pece – diventa un biomarcatore tumorale e un punto di vulnerabilità. Grazie a tale biomarcatore è infatti possibile identificare i tumori da colpire con farmaci anti-metabolici, deprivando così le cellule tumorali dell’energia necessaria per la loro moltiplicazione e costringendole in sostanza a morire di fame.
“Si tratta di una nuova strategia per combattere il cancro attaccandone il particolare metabolismo – spiega Maria Grazia Filippone, ricercatrice sostenuta dalla Fondazione Umberto Veronesi –. Si interferisce così con la capacità propria delle cellule tumorali a elevata espressione di CDK12 di utilizzare in modo esagerato il glucosio per alimentare la via metabolica del ciclo del folato. Questa a sua volta fornisce i costituenti necessari per la replicazione del DNA, sostenendo la replicazione cellulare e la diffusione metastatica.
“È noto da circa un secolo che le cellule tumorali presentano un metabolismo differente da quelle sane – continua Salvatore Pece –. L’utilizzo di farmaci anti-metabolici è stato tra le prime strategie messe in campo per combattere il cancro, in particolare il cancro della mammella. Tuttavia l’entusiasmo per questi farmaci da parte degli oncologi è progressivamente diminuito per la mancanza di marcatori per identificare in modo preciso le pazienti in grado di beneficiare selettivamente ed efficacemente di queste terapie. Nei nostri studi abbiamo integrato i dati ottenuti in esperimenti con animali di laboratorio con le analisi retrospettive di diverse coorti cliniche di pazienti con tumore mammario. I risultati risolvono il problema poiché indicano chiaramente che elevati livelli di CDK12 costituiscono un biomarcatore utilizzabile per selezionare le pazienti da trattare con terapia anti-metabolica utilizzando un farmaco, il metotrexato, già disponibile nella clinica per la cura del tumore mammario”.
“Siamo andati oltre – aggiunge Daniela Tosoni, ricercatrice dello IEO che ha contribuito alla supervisione dello studio –. Sia in animali di laboratorio sia in coorti di pazienti abbiamo dimostrato che i tumori con elevati livelli di CDK12 risultano particolarmente sensibili a terapie anti-metaboliche a base di metotrexato anche nel caso di pazienti che abbiano sviluppato resistenza ad altri comuni tipi di chemioterapie, come taxani e antracicline”.
“Questo studio rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione – continua il professor Pece – non solo per la sua valenza scientifica ma anche per i risultati clinici. È infatti uno di quei rari momenti della ricerca in cui, dopo molti anni di studio, è possibile passare dalla ricerca di base all’applicazione concreta in ambito clinico. Abbiamo infatti a disposizione sia farmaci già immediatamente disponibili per la cura delle pazienti, sia un nuovo marcatore di aggressività tumorale e rischio metastatico che è, allo stesso tempo, un nuovo bersaglio di terapia mirata”.
Conclude il professor Paolo Veronesi, Direttore del Programma di Senologia dello IEO che ha osservato numerosi clinici attivamente impegnati nella realizzazione dello studio - “È un risultato straordinario e una ottima notizia per molte pazienti per cui avremo una nuova possibilità di cura. Siamo infatti nelle condizioni di avviare immediatamente studi clinici, in particolare nell’ambito della malattia metastatica, per le pazienti con elevati livelli di CDK12 e che abbiano fallito nella risposta ad altri tipi di chemioterapie. Se i risultati degli studi clinici confermeranno ulteriormente questi risultati, sarà possibile fornire a tali pazienti una prospettiva terapeutica concreta con protocolli che includano l’utilizzo di farmaci antimetabolici come il metotrexato”.
19/05/2022 Andrea Sperelli


Puoi fare una domanda agli specialisti del forum e iscriverti alla newsletter, riceverai le notizie più importanti.

Notizie correlate

Tumori del seno e chemio, fare di meno ottenendo di più

  • Tumori del seno e chemio, fare di meno ottenendo di più In alcuni casi la chemioterapia può essere ridotta
    (Leggi)


Tumore al seno, nuova indicazione per sacituzumab

  • Tumore al seno, nuova indicazione per sacituzumab Farmaco ora indicato anche per altre pazienti
    (Leggi)


Un virus oncolitico per il tumore del seno

  • Un virus oncolitico per il tumore del seno Indicato per il carcinoma mammario triplo negativo
    (Leggi)


Novità per la cura del tumore al seno metastatico

  • Novità per la cura del tumore al seno metastatico Nuovi farmaci anticorpo-coniugati modificano la prognosi
    (Leggi)


Nuova tecnica per evitare il linfedema

  • Nuova tecnica per evitare il linfedema Disturbo legato all’asportazione dei linfonodi ascellari
    (Leggi)


Elacestrant per il tumore del seno

  • Elacestrant per il tumore del seno Approvato dalla Fda il farmaco prodotto da Menarini
    (Leggi)


Cancro al seno, interrompere la terapia per una gravidanza

Una terapia a mRna per il tumore al seno triplo negativo

  • Una terapia a mRna per il tumore al seno triplo negativo La somministrazione di microRNA inibisce l’oncoproteina TRF2 e blocca il tumore
    (Leggi)


Una molecola previene le metastasi del cancro al seno

  • Una molecola previene le metastasi del cancro al seno Nuova strategia punta a bloccare le cellule tumorali
    (Leggi)


Antiestrogeni riducono rischio di morte per cancro al seno

  • Antiestrogeni riducono rischio di morte per cancro al seno Oltre a ridimensionare il rischio di insorgenza della malattia
    (Leggi)


Cancro al seno, 8 donne su 10 possono evitare la chemio

  • Cancro al seno, 8 donne su 10 possono evitare la chemio I test genomici migliorano la qualità di vita ma sono poco usati
    (Leggi)


Cancro al seno, efficace abemaciclib

  • Cancro al seno, efficace abemaciclib Un terzo di recidive in meno in combinazione con la terapia endocrina
    (Leggi)


Due nuove molecole per il tumore del seno

  • Due nuove molecole per il tumore del seno Riducono il rischio di progressione in pazienti in fase avanzata
    (Leggi)


Tumore al seno, l’efficacia di trastuzumab deruxtecan

  • Tumore al seno, l’efficacia di trastuzumab deruxtecan Migliori benefici per la sopravvivenza rispetto a trastuzumab emtansine
    (Leggi)


Cancro al seno, per alcune è possibile evitare l’operazione

  • Cancro al seno, per alcune è possibile evitare l’operazione Le pazienti che rispondono pienamente alla chemio sono potenziali candidate
    (Leggi)


Cancro del seno, approvato tucatinib

  • Cancro del seno, approvato tucatinib Riduce il rischio di morte di oltre un terzo
    (Leggi)


Un vaccino per il tumore del seno

  • Un vaccino per il tumore del seno In sperimentazione per le pazienti con cancro in stadio avanzato
    (Leggi)


Cancro al seno, scoperto un meccanismo di resistenza

  • Cancro al seno, scoperto un meccanismo di resistenza L’alterazione dei meccanismi di riparazione del Dna danneggia la terapia
    (Leggi)


RemaRoma per la vita

  • RemaRoma per la vita Lo sport dalla parte delle donne e della loro salute
    (Leggi)


Keywords |

Sondaggi Nei preliminari sessuali non bisogna tralasciare...
Che cosa? Vota | Risultati

Tutti i SONDAGGI di ItaliaSalute.it

Italia Salute sempre con te

Abbonati ai Feed Rss Aggiungi a IGoogle Aggiornamenti 
              sulla salute, sulla medicina, promozioni La Pubblicità su Italia Salute

Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono l'intervento del medico curante