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alla 1° pagina..) insolita ma non lo è poi così tanto, molti tossicodipendenti utilizzano vari siti di iniezione quando quelli “classici”, come le vene del braccio, sono inservibili perché troppo danneggiati a causa degli effetti dannosi della droga», spiega Ghazanfar.
Dopo aver rifiutato di sottoporsi a un intervento chirurgico di rimozione del tessuto ormai morto, l’uomo ha assunto un cocktail di antibiotici per via endovenosa per 5 giorni, seguiti da altri 5 giorni di antibiotici per via orale. Le condizioni sono via via migliorate e il paziente non ha più fatto ritorno in ospedale, rifiutando quindi anche il programma di disintossicazione che gli era stato prospettato.
«L’unica possibilità di evitare le drammatiche conseguenze dell’uso di droghe per via endovenosa, e non solo, è smettere di assumerle», conclude Ghazanfar.
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27/04/2022 Andrea Sperelli
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